Perche' una terapia con Adolescenti?
Generalmente il lavoro terapeutico prende in considerazione tre aspetti: emozioni, comunicazione e relazione che sono tra loro strettamente collegati.
L’adolescente step by step impara un modo nuovo di rapportarsi con la realtà che lo circonda, a volte non è preparato ed il proprio mondo emotivo, confuso e amplificato, rischia di mandarlo in cortocircuito.
L’adolescente inoltre, deve imparare anche il giusto modo per comunicare le proprie idee e confrontarsi con gli altri.
Riguardo le emozioni la psicoterapia lavora su:
1-Accogliere la confusione emotiva
Spesso il mio primo obiettivo è proprio di lavorare con le emozioni dell’adolescente, confuse e amplificate che entrano prepotentemente nel loro mondo affettivo, comunicativo e relazionale.
La confusione emotiva e/o comportamentale genera spesso conflitti e difficoltà di comunicazione tra genitori e figli e pone il ragazzo in una situazione di sofferenza o disagio che invade anche la vita sociale.
Nella mia esperienza di lavoro con gli adolescenti spesso l’obiettivo èdi accogliere la confusione emotiva dandogli uno spazio per esprimersi, dargli un colore, una forma , un odore. Se la confusione non viene accolta, potrebbe con molta probabilità trasformarsi in ansia e generare, nei casi più estremi, dei veri e propri attacchi di panico.
Spesso, infatti, i ragazzi proprio per la difficoltà nel riconoscere e nominare le proprie emozioni si ritrovano a sentire una invadenza del mondo emotivo che diventa per loro impossibile da gestire ed in questi casi l’ansia e/o il panico diventano l’espressione sintomatica di una difficoltà che si trasforma in malessere.
2-Imparare a riconoscere ed elaborare le emozioni
Secondo obiettivo e’ imparare a riconoscere e nominare le proprie emozioni, sapendole innanzitutto distinguere le une dalle altre e, successivamente, imparare a riconoscere quali contesti le suscitano e l’impatto che provocano su di loro, analizzandone le motivazioni e imparando a distinguere le cause o concause interne che provocano e dalle quali dipendono.
Se comprendo quello che sento , riesco a gestirlo. Se comprendo , mi conosco. Se gestisco comincio a capire cosa mi fa stare bene e cosa mi fa stare male. Sto creando un terreno fertile per far crescere la pianta che diventera’ un bel albero chiamato : identita’.
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3-Aiutare a conoscere e scoprire sé stessi
Fine ultimo della terapia e’ quindi lo scoprire se stessi, le proprie attitudini e la propria individualità.
In adolescenza spesso la terapia dà i suoi risultati migliori proprio perché avere l’opportunità di conoscere le proprie reazioni emotive, scoprire il significato dei propri comportamenti rappresenta un investimento per il futuro.
Pensare al futuro con gioia e non con ansia e disperazione , attiva nel nostro cervello esperienze di positivita’ di costruzione attiva della mia individualita’, creata per tentativi ed errori ma che se li conosco mi guidano a scoprire la meraviglia del mio mondo interno, la mia unicita’ e la mia fiducia nel mondo.
Se dovessi consigliare il momento migliore per iniziare una psicoterapia direi che è proprio l’adolescenza, perché in questa fase avere la possibilità di conoscere le proprie reazioni ed emozioni apre la strada a tutti i possibili futuri scenari di vita.
Domande
“Come ho potuto innamorarmi di quella persona?”
Perché non riesco a staccarmene anche se mi fa terribilmente soffrire?”
“Che cosa succede nella nostra famiglia/coppia? Perché, pur volendoci bene, continuiamo a farci del male?”
“Perché nostro figlio si comporta così? Che cosa possiamo fare per aiutarlo?”
Se ti ritrovi in una di queste domande, cerca di capire di che cosa hai bisogno
di gestire una situazione di “crisi” temporanea
di elaborare e gestire lutti o eventi traumatici
di uscire da situazione di “stallo o blocco”
di comprendere e gestire specifiche dinamiche e difficoltà :di coppia, relazionali, scolastiche, lavorative
di ritrovare serenità e benessere
di migliorare la propria qualità di vita
di favorire una crescita interiore personale
di ristabilire un proprio equilibrio interno
di cambiare aspetti specifici di sé, fonte di disagio e sofferenza
di prendere decisioni importanti, in particolari momenti di vita…
-Come posso capire se ho bisogno di uno Psicologo Psicoterapeuta?
Quando non si riesce più ad affrontare serenamente la propria quotidianità, le difficoltà e gli eventuali traumi ed eventi stressanti della vita e quando il supporto di famiglia e amici non è più sufficiente.
-Quanto può durare una terapia ?
La durata dell’intervento di consulenza o di psicoterapia viene concordata con il cliente. Gli incontri sono a cadenza solitamente settimanale in una prima fase e poi quindicinale o addirittura mensile in una fase successiva di intervento.
Decidere di rivolgersi ad uno Psicologo per parlare di un problema personale non è una scelta sempre facile, ma sicuramente coraggiosa per la propria esistenza
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Sostegno,Psicoterapia per adolescenti e adulti e Coppie.
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